Perché i valori dell’acqua non coincidono con il mio test a gocce JBL?
Ogni test ha una scala predisposta, che permette l’assegnazione dei valori dell’acqua. Per esempio la gradazione di un test a goccia è diversa da quella della ProScan. Pertanto ProScan ha anche una scala per inserire i valori e per evitare sbalzi in caso di misurazioni ripetute. Grandi differenze tra i valori indicano prevalentemente un’erronea lettura causata da ombre o riflessioni. Si consiglia di eseguire il test vicino ad una finestra con molta luce. Un’esposizione diretta di luce proveniente dall’alto causa ombre e/o riflessioni, che modificano la resa del colore. Ricordati inoltre che le strisce reattive devono SEMPRE essere scrollate lateralmente. Gocce possono far sì che i campi cromatici reagiscano l’un l’ altro e si creino riflessioni.
Valori errati potrebbero verificarsi, tuttavia, anche nei test a goccia se si utilizzano test scaduti (ad es. test aperti da più di 9 mesi) o a causa di un utilizzo scorretto (gocce con troppa aria, e quantità d’acqua differenti). Anche in questo caso si è pregati di controllare nuovamente i risultati.
Un esempio:
I valori dell’acqua in un acquario sono i seguenti: 18 mg/l NO3, 0,5 mg/l NO2, 5° dGH, 7 mg/l CO2, 1,5° dKH, 6,8 pH.
Misurazioni eseguite con sistemi differenti portano ai seguenti risultati:
ProScan mostra i seguenti valori: 18 mg/l NO3, 0,5 mg/l NO2, > 4° dGH, < 15 mg/l CO2 (metodo di calcolo), 1,5° dKH, 6,8 pH. Il test a gocce mostra i seguenti valori: 20 mg/l NO3, 0,6 mg/l NO2, 5° dGH, 10 mg/l CO2 (metodo di calcolo), 2°dKH, 6,8 pH.
Entrambi i risultati sono molto precisi e si differenziano solo leggermente. Questo non ha alcun effetto negativo sulle successive affermazioni e azioni. Delle applicazioni eseguite in maniera non accurata hanno un effetto ben maggiore sui risultati in confronto a sbalzi dovuti dal tipo di scala usata. Tipi di scale più dettagliate potrebbero causare l'incapacità di assegnare i risultati esattamente ai medesimi punti di misura, usati in precedenza, nel caso in cui si verifichino divergenze di luce e di distanza nell’area dove viene eseguito il test.
Ciò potrebbe portare a degli sbalzi in caso di misurazioni ripetute.